sulla MMS: sindrome da madre malevola

La Cassazione ha affrontato (ord 1321/21) i temi della PAS (sindrome da alienazione parentale) e della MMS (sindrome da madre malevola) affermando che, nel superiore interesse della prole, è sbagliato trasformare “asprezze caratteriali”, in questo caso della madre, in indici della citata PAS e concludere con l’applicazione del c.d. “super affido” all’altro denitore.

Nel caso in esame, il ricorso è stato accolto affermando che non può applicarsi il “super affido” al padre, in mancanza di accertate, irrecuperabili carenze d’espressione delle capacità genitoriali dell’altro genitore.

Al contrario il “super affido” potrebbe avere gravi conseguenze a causa della rilevante attenuazione dei rapporti madre – figlio, specialmente in certi periodi della vita.

In sostanza la Corte sembra voler mettere in guardia tutti gli operatori (consulenti in primis), dalla fascinazione di espressioni alla moda e che, invece, incidono severamente sulla vita delle persone.